domenica 4 novembre 2007

Formazione e Sviluppo del Capitale Umano

Formazione e apprendimento occupano, oggi, un posto centrale nelle politiche di gestione delle risorse umane; queste rappresentano il fattore chiave per lo sviluppo e il successo di un'impresa.

I più recenti sviluppi strategici e gestionali partono dall'assunto di base che l'uomo è l'azienda; molti sostengono che: prima di produrre i prodotti bisogna produrre gli uomini.

La grande fioritura di elaborazioni teoriche e sperimentazioni pratiche, nell’ambito della formazione, nasce essenzialmente dalla necessità di preparare il terreno ai continui cambiamenti che investono, oggi, le organizzazioni, compreso le PMI.

Viviamo in una fase di transizione, il cosiddetto post-fordismo, che segna il passaggio dalla produzione di massa alla produzione flessibile; una produzione sempre più condizionata dal mercato, dalle oscillazioni della domanda e dagli imprevedibili desideri del consumatore.

Nel nuovo scenario economico, ogni azienda, è costretta a ridefinire continuamente le strategie di mercato e i contenuti delle proprie politiche di gestione. In sostanza, ogni azienda è, costantemente, impegnata in una ricerca di innovazioni di prodotto e di processo per mantenere e/o conquistare nuovi mercati e clienti.

Un simile stato di cose, accresce il peso delle attività immateriali (ricerca e sviluppo) rispetto a quelle direttamente produttive e di conseguenza cresce il peso specifico della conoscenza nelle attività economiche e produttive.

Lo sviluppo di nuovi prodotti e l’innovazione di processo, richiedono sempre più nuove conoscenze; appare, dunque, prioritario produrre gli uomini che dovranno portare a termine tali compiti.

Le attività di formazione e di sviluppo della conoscenza, si trovano di fronte ad un duplice compito: promuovere processi di apprendimento continuo a livello organizzativo/gestionale e favorire lo sviluppo della singola risorsa.

a. Per quanto concerne l’individuo, in particolare l’adulto, l’apprendimento, oltre ad essere un’attività naturale, in alcuni casi anche involontaria, esso gli consente di ampliare la gamma dei suoi comportamenti e aumenta la capacità di adattamento e di comprensione dei cambiamenti del mondo che lo circondano.

b. Per quanto concerne le organizzazioni i processi di apprendimento si configurano come capacità sistemica di cogliere in maniera combinata la valenza delle proprie risorse umane e la propria capacità di apprendere per competere in maniera non subordinata, su scenari in continua evoluzione.

Il progetto di formazione, che verrà fuori dalle presenti considerazioni, occuperà sia dei metodi formativi delle risorse umane che dei metodi di gestione del capitale umano nei processi di apprendimento organizzativo.

La formazione continua e i processi di apprendimento correlati sono un'occasione per mettere le persone nelle condizioni di migliorare i propri standard di prestazione, predisponendole al cambiamento e ad un sempre maggiore coinvolgimento nei processi in cui operano.

La formazione deve porre il soggetto nelle condizioni di acquisire consapevolezza e capacità di valutazione critica delle proprie esperienze lavorative, ed è ovvio che ciò può essere conseguito, sia con lo studio di discipline legate alla propria attività professionale, sia attraverso l’abitudine alla riflessione critica sulle proprie prestazioni lavorative.

Nella attività di formazione rivolta agli adulti è bene tenere presente quanto afferma un emerito studioso:

Gli adulti non sono contenitori vuoti su cui operare. Con questo non voglio dire che il bambino lo sia, ma sicuramente con persone non adulte l’atteggiamento pedagogico è lineare (il docente insegna i ragazzi imparano) con l’adulto la cosa cambia: il formatore bravo deve instaurare con qualsiasi gruppo di adulti un rapporto di disponibilità ad apprendere.

Il soggetto in formazione è passato ad un ruolo in cui era oggetto ad un ruolo sempre più di soggetto. Oltre a prestare attenzione all’azienda cerchiamo di stare attenti a chi partecipa.

Proponiamo modelli di apprendimento che facciano leva sull’esperienza acquisita.

Gli adulti hanno una mentalità che è costituita dall’esperienza, dal lavoro e dalla pratica.

D. Demetrio


Verso quali obiettivi devono orientarsi i processi di apprendimento?

I processi d’apprendimento devono principalmente mirare al cambiamento!

Occorre che il soggetto in formazione divenga consapevole dell’inadeguatezza del proprio comportamento. Ai soggetti in formazione, è necessario dare una chiara visione del comportamento che dovranno adottare (trasferibilità sul posto di lavoro di quanto si è appreso nelle attività formative); occorre in sostanza:

§ Offrire al soggetto l’opportunità di praticare il comportamento desiderato;

§ Offrire al soggetto un rinforzo sul comportamento corretto. (dando frequenti feed-back sui suoi progressi realizzati).

Quali metodi formativi per le organizzazioni, oggi? Quali metodologie sono adatte a soddisfare le principali esigenze che hanno le organizzazioni in una situazione complessa, turbolenta e competitiva come l’attuale?

E’ necessario centrare l’attenzione sul soggetto come il perno attorno al quale ruota il processo di formazione: partire, sempre, dalle reali esigenze della risorsa da formare.

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